Scoppiammo a ridere fragorosamente, per poi diventare di nuovo seri, e fissandolo negli occhi, gli confessai di provare lo stesso sentimento! Non mi dette un bacio, mi prese le mani e puntò dritto il suo sguardo nel mio come una spada che trafigge, non servirono spiegazioni gli occhi parlano! Era diverso dagli altri ragazzi conosciuti, nei miei flirt fugaci, persone dirette solo ad uno scopo e mollate dopo una breve conoscenza, in lui era celato uno scrigno colmo di dolcezze, tenerezze, quel bacio non dato, mi colpì profondamente! In quel momento capii, che il suo, il nostro, sarebbe stato un sentimento bellissimo, rispettoso, puro. Ci alzammo dalla sabbia un po mesti, confusi e anche intimiditi, da quel sentimento che ci eravamo appena confessati, qualcosa di veramente importante stava accadendo, l’inizio di un vero grande amore!
III° DIARIO DI GIOVENTÙ.
on 20 Marzo 2015
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ENZO E RITA! Segue dal mio diario di gioventù!
Giugno 1975
Dopo l’affermazione a bruciapelo…ti devo parlare, e il mio essere in un uragano di membra, da seduti affiancati quasi all’unisono, ci misimo in ginocchio, una di fronte all’altro. Penso che se in quel momento un cardiologo, avesse monitorato i miei battiti, avrei raggiunto un guinnes dei primati! Iniziò a parlare, soave e sommesso, e a giocherellare con la sabbia e i sassetti davanti a lui, rastrellando il tutto con le dita, senza accorgersi che stava scavando una buca. E parlava, parlava, io lo guardavo, ma non lo ascoltavo, le sue parole erano per me solo un dolcissimo suono, note nell’aria, mentre scrutavo gioiosa il suo viso chino! Fin quando finalmente tirò fuori la fatidica frase magica! Non mi disse vuoi essere la mia ragazza, no, ma mi disse…ti voglio bene! Seguito da uno sguardo colmo d’amore, e prima che io potessi rispondere, farfugliare qualcosa, inaspettatamente lui d’un fiato urlò: “ho trovato l’acquaaaaaaa”!
(Segue…)
(Amarcord di quei giorni in teatro).
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