EGOCENTRICA? EBBENE SI…IN QUESTO CASO!
NON HO PARTICOLARI TALENTI, SONO SOLO APPASSIONATAMENTE CURIOSA!
Un spirito che mi appartiene, che abbraccia e spazia in esplorazioni di nuovi campi d’azione, che prova, si mette in gioco, e sperimenta la propria capacità, che si misura con se stesso, per riuscire a comprendere, fin dove si riesce a centrare il target, fin dove il limite costituisce un pericolo, per la propria incolumità mentale! Un essere così nel proprio DNA, che trova molto spesso opposizioni, muri invalicabili, costruiti da chi non coglie, la sottile ma vulcanica, linea di pensiero che pervade la mia mente, tra coloro che non comprendono, ma interpretano il mio essere, il mio modo di stare al mondo, come un mostro da combattere, perché la competizione ignorante alberga come fine principale, e quindi il mostro, inteso come essere irraggiungibile, va buttato giù dal dirupo, perché non lo si riesce a vincere con armi pari. perché l’accompagnarsi risulta scomodo, piuttosto che vivere di riflesso e giovarsene, o mantenerla e farsela amica! Per molte il mio stile di vita e l’eclettismo insito nel mio essere, è qualcosa da distruggere, da annientare da svilire, perché per esse al mio opposto, il rimanere nell’oblio di una vita piatta, sciatta, populistica, il cui arricchimento mentale è solo gossip, intrighi malsani, vendette, bugie e false adulazioni, sia per scelta o per imposizione, è l’unico status simbol da condurre e imitare!
Conosco due categorie di donne in questo mondo, che mi hanno sempre dichiarato guerra, che appartengono ad altrettanti due modus vivendi! Sono: una quelle delle sottomesse, quasi costrette dai loro compagni, che annientano qualsiasi barlume di dignità personale, prive di autonomia di decisioni, e che vengono relegate irrispettosamente, soltanto alla dedizione della routine, fatta esclusivamente da pentole, stoviglie e cibi, per loro scelta o non, e che si lamentano a prescindere, senza aver mai almeno fatto qualcosa, per cambiare il loro status, e che godono solo nel sentirsi compatite e vittime! E quelle invece che vivono convinte del successo nell’apparire, nella ricerca affannosa di un mantenimento di gioventù ormai sfiorita, coprendosi ridicolamente con orpelli da ventenni, o diventando mostri modificando le loro fisionomie, e che pur essendo già regolarmente accompagnate, oltremodo hanno necessità di mostrarsi al mondo, di palesare in maniera ridondante la loro figura, affinché giunga l’appagamento di consensi estranei e avance da misteriosi contatti, ben celati agli occhi dei legittimi partner, ciò costituisce a loro essere, la norma di vita giusta!
Tutto ciò non mi appartiene, non appartiene all’eclettismo che attira senza ausili esteriori e che non ama sottomissioni, che attira con la mente, all’eclettismo che pervade il mio essere, all’eclettismo di tutte le menti creative e anticonformiste, attraversate da un turbinio di idee, pensieri e progetti da mettere in atto, e non importa se poi non si riesce a colmare e realizzare tutto, conta la vitalità di vivere, di volerlo fare, di crescere ogni giorno di più, di costruire altre solide basi, nonostante l’età raggiunta. Conta che ci distinguiamo dalla massa, dal grigiore di donne relegate in un ruolo scontato e fine a se stesso, di donne solo dall’apparire, pur essendo ugualmente come le altre mamme di famiglia, brutalmente per via del termine, da sempre definite casalinghe! E allora in virtù di quest’ultima affermazione, noi donne…io donna…che emergo dal mucchio perché per loro sono anormala per modo di essere, pur essendo un “capo” di governo familiare, che possiedo una personalità ben definita, che non amo compatirmi e definirmi con quel vocabolo orribile, che esprimo il mio eclettismo liberamente, vi dico: scusatemi se sono una persona non addomesticabile, se riesco a ottenere consensi, se sono stimata dagli intelligenti!
Scusatemi se non mi fermo davanti a nessuna avversità, benché meno davanti ad uomo che vuole sottomettermi, o impormi la sua supremazia atavica o discutere miei punti fermi su mete stabilite, se mi faccio rispettare in quanto essere donna e con un cervello operativo autonomo e pensante, e se mi faccio rispettare sia verbalmente che da mano che scrive, se abilmente mi districo e mi ficco nell’arte dell’arrangiarmi, adattandomi alle situazioni!
Scusatemi se ho sempre fame di cultura e conoscenza, se mi piace viaggiare per capire i popoli, le loro usanze e città, se sono sempre ottimista per natura, e sogno l’impossibile che poi mi accade e quindi puntuale si avvera. Sapete l’aver fede e l’ottimismo appunto sono i migliori alleati! Scusatemi se risulto simpatica e mi piace circondarmi di amici, la vita in branco è la più bella, non avere neanche un amico, a cui confidare qualcosa, è solo sinonimo di fallimento interiore e di un individualismo inutile partorito da un pessimo carattere presuntuosamente stupido, chi non ama stare in gruppo e si erge su un piedistallo, prendendo le distanze per loro sovrastare, nella vita sarà sempre un evitato e nessuno si ricorderà o parlerà di lui bene, con commozione e ricordo affettuoso, quando un di lontanissimo si trapasserà a miglior vita!
Scusatemi se sono un allegrona e una “pagliaccia” e per allietare una comitiva, mi cimento e mi improvviso in performance teatrali, canterine, di ballo, artistiche, velistiche, sartoriali, e se mi improvviso scribacchina, o organizzatrice di viaggi, se ho anche grande rispetto per l’opinione altrui…e non vado oltre nella lunga lista dei miei percorsi sperimentali, che omettendo gli anni da baby, ho compilata aggiungendo sempre più temi, durante il trascorrere delle mie 56 primavere! Questa sono io, questa è la mia reazione chimica, che quotidianamente e anche quando dormo, compie quell’ammasso molle e riccio contenuto nella mia scatola cranica…se sono così è forse una colpa?!
Mio marito nonostante qualche divergenza di idee, normale routine in una coppia affiatata e ben consolidata, è la persona più obiettiva e che mi conosce ormai da ben 41 anni, arco di tempo tale, da poter disquisire e fare una fotografia reale di me! Mi ha sempre definito una farfalla, ma non per bellezza esteriore, quella l’ho avuta e lasciata ormai ai tempi di gioventù, adesso ho una bellezza interiore saggia e consapevole, adeguata alla mia età, ma semplicemente perché una farfalla ha un ciclo vitale brevissimo, e vola di fiore in fiore alla scoperta del polline più dolce, soddisfacente e appagante! Per cui argomenta con chi gli pone quesito sulla mia persona, che non bisogna tarpare le ali ad una farfalla, ma bisogna accompagnarla, farla volare libera…libera di librarsi nell’aria, libera di spiegare le ali, di esprimere il suo essere, le sue idee, l’altruismo, l’amore verso il prossimo e la scoperta di nuovi orizzonti e ambiti diversi. In fondo l’età non conta, mentalmente siamo tutti come bambini, con ancora moltissime pagine bianche su cui scrivere pezzetti di vita da vivere, da imparare, campi su cui misurare la propria abilità! Finché morte non ci coglie, pagine immacolate da riempire, ce ne sono moltissime, pagine su cui anche altri possono scrivere, ma senza ne calpestare, ne combattere, ne infangare, uno spirito eclettico, quello spirito eclettico che mi appartiene e che di sicuro non danneggia nessuno!
Quello spirito che la mia famiglia ha sempre riconosciuto rispettato e appoggiato, il mio modo di essere, di stare al mondo, che mi ha incitato a proseguire nell’eterna scoperta, che mi ha ammirato e lodato, e per questo gliene sono grata e li ringrazio dal profondo del mio cuore! Ma grazie anche a chi mi conosce e mi ha capito, chi non ha visto il mostro da combattere e vincere, ma si è accompagnato e si accompagna a me con stima e affetto, partecipando alla mia vita vulcanica e vivendola al mio fianco senza remore…sono fortunata…e anche se qualcuno non ci crede, vi assicuro che esistono!
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