MSC Crociere e mete: Inghilterra, Stonehenge Southampton e Salisbury.

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ALLA SCOPERTA DEL NORD EUROPA! – 3 Settembre 2015 segue dalla prima parte Scozia – Quinto giorno di crociera, eccoci giunti a bordo di MSC Splendida a Southampton, la nave ha attraccato in questo importante porto della costa meridionale dell’Inghilterra. Come sempre dopo una lauta colazione siamo pronti a sbarcare e andare in avanscoperta di un altro angolo di mondo, ticket priority alla mano, lasciamo la nostra lussuosa dimora galleggiante scendendo giù dalla gangway fra primi passeggeri e ci accomodiamo sul tender.

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Una volta a terra decidiamo di prendere un taxi per raggiungere Stonehenge e di seguito visitare anche Salisbury. Fra i tanti tassisti che vi erano al porto dopo aver contrattato sul costo scegliamo e assoldiamo Alì, un simpaticissimo afgano che ci condurrà alle famose “pietre” e ci aspetterà per tutta la durata della visita e inoltre d’accordo poi a condurci anche a Salisbury. Arrivati in questo storico sito neolitico acquistiamo i ticket d’ingresso, dal costo abbastanza salato, 17.60 sterline ma è risaputo che in Inghilterra tutto è più caro rispetto ad altre nazioni.

Data la distanza notevole dall’ingresso, una navetta ci porterà agli antichissimi reperti di Stonehenge dichiarati patrimonio UNESCO. Durante il tragitto in bus una sconfinata pianura verde mi rapisce, l’ambiente inizia ad apparirmi quasi mistico. L’insieme è composto da un circolo di grosse pietre conosciute come megaliti e alcuni sostengono che Stonehenge rappresenti un “antico osservatorio astronomico”, in quanto esse segnano i punti di solstizio ed equinozio, ma per molti locali è un luogo di culto e di pellegrinaggio, difatti molti seguaci del Celtismo vengono qui.

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Le pietre sono composte da una forma estremamente dura di arenaria silicea, ascolteremo tutta la loro storia per mezzo delle audio guide consegnate all’ingresso assieme al ticket. Davanti a questi giganti son rimasta anche io impietrita come loro chiedendomi: come avranno fatto a compiere una tale mega opera dalla forma perfettamente rotonda? Cosa che scopriremo dalla spiegazione delle audio guide di li a poco. Precede quelle in cerchio  la pietra dell’immagine sotto chiamata del tallone ma un tempo conosciuta come Tallone del Frate.

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La struttura interna di questo cerchio è il “Bluestone Horseshoe” ed è costituita da pietre molto più piccole, si fa per dire piccole pesano circa quattro tonnellate ciascuna! Ed ecco svelato l’arcano del quesito che mi ponevo prima. Pensate si narra che le pietre più grandi, dal peso di 25/50 tonnellate, furono tagliate da una collina distante 30 km dal sito archeologico, per poi essere trasportate facendole scivolare a mo di slitte su rulli in legno e tirate a loro volta con corde di cuoio da decine di uomini! Sarà vero, sarà leggenda? Non lo sapremo mai, di sicuro esistono diverse correnti di pensiero, ma gli studiosi maggiori, sostengono la tesi delle slitte.

Se vi recherete in visita in questo sito noterete anche delle forme sferiche sul prato, dei veri e propri fori nel terreno, son stati creati per riporre i cadaveri scarnificati e disarticolati usati nel corso dei rituali sacri, pare che sotto terra ve ne siano innumerevoli, il solo immaginarlo mi fa rabbrividire. In questo “parco” vi erano anche tantissimi corvi che beccavano fra l’erba in cerca di cibo, ho porto loro un grissino che hanno prontamente gradito avidamente…buongustai!

La visita è stata abbastanza costosa, piuttosto breve ma l’ho considerata sicuramente intensa per sensazioni provate, almeno una volta nella vita va vista! Ci dirigiamo all’uscita, senza tralasciare di misurare la nostra forza con l’ausilio del masso misuratore, ossia uno dei massi alloggiati sul sistema di trasporto di allora, il tutto dovrebbe avvenire per effetto del tiraggio di una grossa cima con maniglia…e na’ parola! 😀 Non ci provo neanche! Infine prima di uscire diamo un occhiata al museo e poi via al taxi che ci porterà a Salisbury, ad attenderci fuori c’è il fedele Alì!

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Ripreso il taxi dopo circa venti minuti di viaggio fra chiacchiere allegre e tante ma tante risate per le battute in puro dialetto calabrese ad opera di Rocco ad Alì, che a sua volta pareva quasi capisse e rispondeva in perfetto inglese, arriviamo a Salisbury, una città della contea del Wiltshire in Inghilterra e attraversata dal fiume Avon. Ci mettiamo d’accordo con Alì sull’appuntamento per recuperarci e riportarci al terminal, e con due ore a disposizione valutiamo che prima del delizioso paesino possiamo visitare anche la sua maestosa Cattedrale.

La cattedrale una volta giunti ci appare davvero immensa! La sua struttura principale è composta da una navata, più transetti e un coro e fu edificata in appena 38 anni, la Guglia ospita il secondo orologio meccanico il più antico del mondo. E’ l’edificio religioso più alto del Regno Unito, si eleva per ben 123 metri ed è uno dei maggiori esempi del primo gotico inglese. La chiesa è intitolata alla Beata Vergine Maria, al suo interno vi si trova una copia ben conservata della Magna Carta, ha inoltre il più grande chiostro recintato del paese, oltre 32 ettari e nel 2008 ha celebrato il 750º anniversario della consacrazione.

Lasciamo la cattedrale e proseguiamo il tour all’interno di questo delizioso centro abitato. Salisbury fa parte del suggestivo percorso turistico del sud ovest dell’Inghilterra che comprende anche Stonehenge. Ha circa 45.000 abitanti ed è a soli 140 km da Londra. Situata nel Wiltshire vicino al bordo della omonima piana e all’interno di una valle, è celebrata in molti libri antichi e vecchie canzoni.

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Ammiriamo le curiose e al contempo deliziose costruzioni, alquanto sghembe alcune direi ma so bene che è una caratteristica propria della città, la maggior parte son tutte così. Ad ogni angolo delle sue vie composizioni floreali rigogliose la adornano dandole un atmosfera assolutamente primaverile, eppure siamo in Settembre comunque direi che il clima aiuta moltissimo la flora del loco. Il tempo scorre veloce tra scatti di foto e acquisti di souvenir e le due ore a nostra disposizione son finite. Raggiungiamo il luogo di appuntamento Alì ci aspetta, ma prima di salire in auto facciamo una bella foto ricordo con il nostro tassista simpaticissimo.

Arrivati a Southampton, salutiamo e paghiamo la corsa ad Alì e dedichiamo qualche ora alla visita di questa piccola cittadina, merita! Appartenente alla Contea dell’Hampshire è con uno dei maggiori porti della costa meridionale, ricordato sopratutto perché da qui salpò il Titanic. In passato fu anche celebre scalo di transatlantici verso il Nordamerica e ancora oggi la Cunard Line assicura il collegamento marittimo con New York. Di storico è rimasto ben poco, per esempio la Bargate una delle vecchie porte d’accesso alla città, infine ospita due università e proprio a Southampton si tiene ogni anno il PSP Boat Show, salone nautico internazionale. Curiosità: una delle tracce del disco The Final Cut dei Pink Floyd si intitola Southampton Dock e inoltre è presente uno stabilimento della Ford  unico rimasto della casa statunitense in Inghilterra..

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E’ ora di rientrare a bordo, si va a piedi in direzione del terminal! Percorriamo le vecchie mura di protezione che oggi sono in parte agibili grazie ad una passerella e attraversiamo vecchi quartieri molto caratteristici. Cucù il nostro lussuoso palazzo galleggiante si intravede, purtroppo il varco più breve percorribile per raggiungere la nave è chiuso, dovremo fare un ampio giro per giungere sottobordo. Ce la faremo? Anzi riuscirò a farcela? Con la lingua a terra si…ma ci son riuscita, ok arrivata al terminal!

Imbocchiamo l’atrio della struttura e siamo a bordo.Tappa consueta al buffet e poi in cabina, ci godiamo dal balcone la partenza. E’ sempre un emozione e in special modo sentendo le note di “Con Te Partirò”, il comandante ad ogni porto mantiene questa emozionante tradizione!

Teatro time a seguire, assisteremo a Rhythm of Icons, una rivisitazione delle maggiori icone dello spettacolo. Davvero eccezionale e intervallato da acrobati bravissimi, nell’assistere un turbinio di emozioni mi coglie! Proseguiremo la serata a cena, poi al Lounge e al casinò. A bordo si dorme davvero poco ma c’è tempo per farlo a casa a crociera finita! 😉 Ore 2.00 dopo la Disco, si va a ninna in cabina.

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E la nave va’…the end e arrivederci alla prossima meta in crociera MSC.

(Segue).

DIRMA NERA

 

 

 

5 Responses

  1. Johna510
    | Rispondi

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      | Rispondi

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  2. Smithf490
    | Rispondi

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    • Rita Cosentino
      | Rispondi

      Hi Smithf 🙂
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      I wish you a Happy Easter…kiss! 🙂

  3. Andrea
    | Rispondi

    Ciao quanto è costato il taxi?

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