Il saluto questo sconosciuto!

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LA NETIQUETTE IN RETE, OLTRE I CONFINI DELL’EDUCAZIONE! – L’avvento dei network, ha dato via libera ad una miriade di persone, (anche se per fortuna compensano molti che le conoscono), che disconoscendo le regole di netiquette e non curandosi neanche di leggerle, scorrazzano come oche e polli nell’aia, omettendo le buone maniere, che vanno assolutamente usate anche nel virtuale! Questo termine che è l’unione di due parole, ossia dall’inglese network cioè rete e dal francese etiquette, vale a dire buona educazione, forma la locuzione italiana: “buona educazione in rete” e costituisce appunto, l’insieme di regole, che un individuo deve adottare nel virtuale al pari della vita reale, al pari della vita quotidiana, ossia le buone maniere, l’educazione, che ognuno di noi deve tenere nel relazionarsi con l’altro utente. ma ahimè probabile che talune persone neanche nella vita reale, conoscano le regole del buon comportamento, quindi non si può certo pretendere che le applichino sul web!

E’ d’uopo a tal fine in questo mio Think, riguardo la disquisizione sul saluto e le buone maniere, una citazione di Carlo Dossi che afferma: ” Il galateo l’ho letto, ma non vi appresi che quando s’incontra un somaro in strada o virtualmente, bisogna salutarlo! Ebbene di  note comportamentali simili riguardo al Bon Ton o galateo che dir si voglia, ne ho lette parecchie e anche la mia mamma me le ha insegnate sapientemente. Ne ho fatto buon tesoro e le applico sempre nella mia quotidianità reale e virtuale, anche verso i somari, ritengo che l’arte del saper vivere educatamente, va espressa nelle forme del rispetto comportamentale, nei confronti di tutti, anche con coloro che in maniera ignorante non comprendono il valore di un saluto. Ricordate che essere educati è il nostro biglietto da visita più pregiato che ci rappresenta! Tuttavia spesso mi accorgo che determinati soggetti eludono volontariamente, questa semplice parola di simpatia o rispetto, che può avere anche carattere formale e che bisogna rivolgere ad una persona, quando la si incontra de visu, ma che deve essere osservata anche nel virtuale. L’elusione di tale forma di educazione, ha di norma due motivazioni: una è quella della vera e propria disconoscenza del civile porsi, ma che si lega e aggiunge ad una seconda comunque, vale a dire un subdolo atteggiamento, che tenta di celare agli altri la sua disponibilità nei confronti dell’interlocutore, ecco a voi…il tipico modus operandi da somari del web.

Personalmente se non stimo una persona o mi sta antipatica, difficilmente mi ci relaziono, anzi tutt’altro, la evito assolutamente e non la coinvolgo nelle mie cerchie o nei miei canali social, la ritengo praticamente inesistente. Questo perchè non mi celerei mai, dietro un  perbenismo falso e ambiguo, per il solo scopo di un paravento, agli occhi di qualcuno che stupidamente si teme, qualcuno a cui non si vuole dimostrare di aver allacciato un rapporto con me. Ebbene tali soggetti maleducati, preferiscono rimanere nell’oblio dell’anonimato, non come soggetti pensanti autonomi, ma come pecoroni di un gregge di paurosi, senza spina dorsale e carattere!  Ho letto da qualche parte che: “Di gentilezza si può morire? A guardarsi attorno parrebbe più pertinente dire, che di cafoneria tocca vivere!” E…si…proprio così amici miei! E riflettendo la prova più tangibile di tale evidenza, è che la scortesia è proprio il far finta, il non notare, la cortesia, l’educazione e la gentilezza degli altri. Credetemi, nonostante nella vita di tutti i giorni di episodi così infimi ve ne siano a iosa, è sempre difficile abituarsi ai villani e agli incivili, che non conoscono da ignoranti, appunto il valore di un saluto anche sul web.

Queste persone che attuano tali comportamenti, le ho distinte in due categorie: ci son quelle che non salutano per non compromettersi, ponendosi il dubbio, hai visto mai che l’amica di tizia, di caio e di sempronio se ne accorgono, e poi mi eliminano dalle loro cerchie? Sono le peggiori, quelle senza anima e spina dorsale oltre che cervello vuoto!

L’altra categoria, quella più ridicola è quella che adduce il mancato saluto, al fatto che lo fa per tuo bene, per non crearti problemi, per non comprometterti, che ti contatta privatamente, mentre sul network pubblicamente dimostra distacco e che ti scrive in messaggio privato: “Sai è bene far così, noi siamo amiche, io ti stimo, però meglio non darlo a vedere! Sai siccome tizia di te ha questa opinione, se si accorge che stiamo in rapporti affettuosi, potrebbe nuocerti! Ma in sostanza, il nocciolo della questione si riallaccia e trova conferma, in quello che ho scritto nella prima categoria, persone prive di un cervello cognitivo ma sopratutto autonomo. E lì mi faccio un sacco di risate, perché tizia che è amica di caio che è amica di sempronio,  non sa’ che io so’ quello che lei non sa’ che io sappia! Aahahahah!

Che girone infernale si autocostruisce attorno a se stessa la gente, come vive male davvero, come è stato deleterio nella sua vita, ammesso che ne abbia una nella realtà, questo network! Chi è serena nella tranquillità di una vita pacifica, non sospetta di nessuno. viceversa chi è travagliata, crucciata o turbata, è in continuo fermento, agitazione, ricerca spasmodica di consensi e visione, noncurante di omettere una delle fondamentali regole…l’educazione, questa sconosciuta! Amici c’era una volta l’educazione, ovvero il buon senso di comportarsi in modo adeguato in ogni situazione della vita e che si dovrebbe avere come dote innata e usare anche sulla tecnologica ragnatela e non importa che si chiami netiquette al posto di Bon Ton, perchè la base è sempre la stessa,  il rispetto e l’educazione verso gli altri.

Quindi anche in Internet, dove ci interrelazioniamo negli spazi comuni, il saper comportarsi deve esistere, basta semplicemente aggiungere alla conversazione o rispondere cortesemente ed educatamente ad un altro utente che le ha formulate, con le fatidiche magiche paroline, che ci sono state insegnate durante l’infanzia: grazie, prego, scusa, ciao buonasera e buongiorno, costituiscono l’approccio della persona ben educata. Dal canto mio questa netiquette cerco di applicarla il più fedelmente possibile, usando toni moderati che mi facilitano la comunicazione verso gli altri, cercando di evitare critiche aspre, per non risvegliare sdegno e antipatie e rapportandomi a loro umilmente. Ma tale mio atteggiamento, evidentemente non è interessante per chi non è detentore di buona educazione, ahimè spopola la maleducazione! Allora spesso preferisco tacere e andare oltre, perchè in questo mondo virtuale, considero l’indifferenza un’arma intelligente, sopratutto quando non leggo saluti corrisposti, oppure frasi shock, postate più per scuotere l’attenzione e attirala a se, piuttosto che per colpire l’interesse, esprimendo concetti intelligenti o punti di vista assennati, con logica di ragionamento, sugli argomenti.

Fra le regole del buon comportamento, si annovera che è maleducazione parlare con la bocca piena, ma io dico invece, che è maleducazione parlare con la testa vuota…e chi non saluta è una povera zucca senza polpa alcuna! E non sollevatemi il concetto: ” saluto sul web chi mi pare” no…no…non funziona così! Se volete tenere questo atteggiamento ineducato, magari potreste dimostrare di possedere un briciolo di intelligenza, nel non chiedermi di far parte delle mie cerchie se non mi stimate, meglio starne fuori è un mio consiglio, e ricordatevi, se salutare è dovere…RISPONDERE E’ CORTESIA e indice di buona educazione!

Parola di Ricopennaselvaggia…augh: “Quindi accendete il cervello solo per un attimo, ammesso che lo avete…sappiate che il non risponderete ad un mio saluto, pone voi non me, nella condizione di far la figura, di emeriti somari maleducati!

Ciao….al prossimo Think!

DIRMA NERA

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