UNA TRE GIORNI NEI DINTORNI DI MAIORCA E A PALMA, PER FESTEGGIARE IL NOSTRO ANNIVERSARIO DI NOZZE! – Ottobre 2014 – Grazie ad un banner pubblicitario di un offertona, scorto sul lato del display del mio PC e colto al volo e una telefonata subito alla mia ADV, volo Roma Palma prenotato ed ecco prontamente organizzato in cinque minuti un weekend in questa bellissima isola delle Baleari. Olè, pronti si parte assieme al mio Gran Capo Augh! 😉 Un ora e venti di aereo e siamo sull’isola che sorge sull’omonima baia. Palma sarà la nostra prima tappa, amo questa città perché ha un clima privilegiato durante tutto l’anno e la sue temperature non scendono mai sotto i 17°C, prendiamo un taxi e via in albergo, un tre stelle in mezza pensione davvero favoloso e ad un prezzo strabiliante.
Palma è conosciuta per il turismo balneare, oltre che per avere un bellissimo centro storico, di cui fanno parte la Cattedrale, il Palazzo dell’Almudaina, la Lonja e la Placa Mayor. Luoghi che vale la pena assolutamente di vedere, che si stagliano su uno skyline caratterizzato da yacht, barche di pescatori, pinete e palmeti. Il paesaggio dell’isola è fantastico, tutto costellato da calette, spiagge, scogliere e paesini tipici. Alloggeremo all’Hotel Mediodia che si trova nel centro di El Arenal, rinomata zona per la mondanità notturna e che possiede la spiaggia più lunga della città. E’ anche un vivace centro ricco di negozi, bar e ristoranti sul bellissimo lungomare, che finisce con il porto turistico, vicinissima a Palma a soli 15 minuti di bus. La struttura è molto graziosa e nuova, la camera molto bella, personale gentile, simpatico e super disponibile, ho gradito parecchio il delizioso terrazzino.
Giusto il tempo di posare gli zaini e darsi una fugace sistemata, ed ecco che di corsa si da inizio all’esplorazione! Durante la passeggiata in avanscoperta, notiamo anche che El Arenal è una zona con un alta densità di Hotel, tutti uno di fianco all’altro sia nella traversa dove è ubicato il nostro, che sul passeig bellissimo con rigogliose palme e tanti chioschi bar, quest’ultimi curiosamente invece di avere un nome, sono numerati da 1 a 16. Intanto cala il tramonto con i suoi colori stupendi, si prepara all’orizzonte e si lascia ammirare da noi!
Dopo la prima passeggiata perlustrativa intorno alle 20.00 rientriamo al Mediodia, lo stomaco reclama! Una volta accomodati gustiamo un ottima cena a buffet, un ottimo dolce fra una vasta scelta e un caffè, ci accomodiamo nei divani della hall per un attimo di relax e poi di nuovo fuori a zonzo…la notte è ancora lunga. 😉
Ritorniamo sul passeig e rimaniamo affascinati dai castelli di sabbia, ad opera di una coppia di giovanissimi. Son anche illuminati da lumarelle, che filtrando dalle finestrelle sapientemente scolpite, creano giochi di luce davvero fiabeschi, ma che meraviglia delle vere opere d’arte, lasciamo un offerta meritano davvero! Continuiamo la passeggiata soffermandoci per qualche scatto allegro, ma presto la la stanchezza del viaggio, anche se pur breve, ci vince, e dopo una altro caffè sorseggiato in uno dei curiosissimi bar a capanna ammirando il mare, rientriamo in Hotel.
Secondo giorno, facciamo un abbondante colazione e usciamo, ci avviamo sul lungomare alla ricerca di un autonoleggio, ed ecco che ci colpiscono e incuriosiscono dei secchi impilati esposti fuori da un emporio. Vi svelo il mistero, ebbene sappiate che di giorno se si va in spiaggia, da bere lo si compra a secchi, ossia le bottiglie o le lattine hanno le offerte che variano secondo i litri richiesti, tutte dentro i contenitori con ovviamente una grossa quantità di cubetti di ghiaccio in cui vi sono immersi, geniale davvero! Ci fermiamo nella prima agenzia che noleggia vetture, e ne prendiamo una di media cilindrata per la modica cifra di 29€.intera giornata e full insurance. Senza nessuna caparra cauzionale ne strisciata di carta di credito, compilando solo un modulo e esibendo le patenti di chi la guiderà wow fantastico! Però siamo morti dal ridere, nel momento in cui nel consegnarcela, hanno preteso 50€. di deposito per il navigatore satellitare, che ovviamente ci hanno restituito alla consegna assieme alla vettura. Caparra per l’auto no, ma per il navigatore si! 😀
Holà anche un cartello pubblicitario ci saluta come a darci il benvenuto! Il mio Gran Capo Augh alla guida, cartina alla mano io, si va. Durante il tragitto incontriamo numerose rotatorie, son tutte adorne di sculture contemporanee a volte davvero curiose. La nostra prima tappa sarà Porto Cristo, un meraviglioso e rinomato paesino sul mare, famoso per le vicine Cuevas do Drago (grotte del drago) e che si trova sulla costa orientale dell’isola di Maiorca. Fa parte del distretto di Manacor, il suo nome significa portare Cristo, nome dato e risalente ad un peschereccio, i cui marinai fecero voto di lasciare sulla spiaggia le effigi sacre, se fossero arrivati a riva sani e salvi durante una tempesta in mare. Così avvenne e approdati proprio in questo luogo con l’effige del del Cristo, piazzarono le immagini e diedero al paese il nome.
Ha un delizioso lido formato da una sottile striscia di sabbia bianco candido, collocata all’interno di una profonda insenatura fra Cala Manacor e Morro de Sa Carabassa, sembra quasi un canale a forma di V in mezzo a due promontori rocciosi, che lo rendono il porto più riparato di tutta la costa orientale di Maiorca. Ha un caratteristico centro storico con viuzze strette e palazzotti antichi e il vecchio quartiere dei pescatori. Completa il tutto il Passeig de la Sirena che poi si insinua nelle stradine ricche di negozietti e souvenir, dove io ovviamente mi perderò, tra magneti a ricordo del luogo e cappelli caratteristici, la mia passione. Ovviamente ne compro uno che si aggiungerà e allungherà la mia collezione!
Lasciamo Porto Cristo e ritorniamo in macchina per una nuova meta, andremo verso due bellissimi golfi che caratterizzano Maiorca, quello di Pollença e quello di Alcúdia. Siamo nella costa nord orientale dell’isola e che ha un litorale con ben 10 km di fantastica spiaggia di sabbia candida. E’ un luogo con una forte influenza britannica, durante il tragitto in auto, scorgo un piccolo paradiso…fermati, sarà la frase decisa al mio Gran Capo Augh! Vi assicuro un angolo stupendo, dalla parte opposta alla spiaggia tra numerose villette residenziali, vi è un laguna spontanea bellissima non si può fare a meno di far foto!
E visto che ormai siamo li, decidiamo di andare anche in spiaggia, la sabbia è davvero suprema, impalpabile, una sensazione piacevolissima sotto i nostri piedi, stendiamo i nostri teli mare sulla perlata polvere e ci godiamo il fresco e gli ultimi velati raggi di sole della giornata!
Riprendiamo la macchina dopo il fuori programma, si va alla volta di Cala Ratjada, ultima meta del nostro tour del giorno. Si trova nell’estremità nord ovest dell’isola di Maiorca a circa 65 km da Palma, costituisce il principale porto costiero ed è una delle destinazioni turistiche preferite dell’isola. Arriviamo parcheggiamo e raggiungiamo a piedi anche qui il mare che lambisce la località, passando un gatto in vetrina attira la mia attenzione…ops…fantastico! Constatiamo che è un paesino visitato soprattutto da turisti tedeschi, ve ne sono molti nei bar a godersi il sole.
Cala Rajada negli anni ’60 era soltanto un piccolo porto di pescatori, porto originario che esiste ancora, ma da porto peschiero in poco tempo è diventato attracco di grandi yacht turistici. Gli abitanti di questa località, cambiano secondo le stagioni: in estate prevalgono i giovani, mentre in inverno il clima mite attira particolarmente il turismo di persone più anziane. Questa zona di Maiorca é famosa per la sua frastagliata linea costiera e per il gran numero di spiagge, il meraviglioso litorale va da Cala Mesquida a Cala Aguila ed é stato riconosciuto e protetto come riserva e zona speciale, in quanto è un santuario di molte specie di uccelli. Il tour finisce è ora di rientrare e riconsegnare l’auto presa a noleggio, torniamo a Palma a El Arenal e in Hotel, lauta cena e via a ninna stanchi m soddisfatti.
Ultimo giorno e quindi lo dedichiamo alla visita della famosissima ciudad di Palma. Prendiamo un bus che ci porterà in centro in pochi minuti e in prossimità del pezzo forte di questa città, la Cattedrale di Santa Maria detta anche La Seu, il monumento più noto nel mondo. La chiesa fu eretta dove sorgeva in origine la più grande moschea araba ed è un opera che mantiene, il suo originale impianto gotico catalano, stile che amo moltissimo.
La sua maestosa silhouette slanciata verso l’alto è uno degli scorci più belli e caratteristici che si affacciano sul mare e che abbia mai visto, imponente immensa! Ha ai suoi lati il Palazzo dell’Almudaina e il Palazzo Vescovile, domina dal suo colle e cela dietro se, l’affascinante intreccio dei vicoli della città vecchia, con una miriade di negozietti di artigianato locale…mi ci perdo rapita!
Questo imponente edificio religioso ha un rosone che illumina l’interno della chiesa, è uno dei più grandi al mondo, pensate misura ben 12 metri di diametro. Sempre vicino la Cattedrale possiamo visitare: Il Museu de la Catedral, il Palau de L’Almudaina che è la residenza del Re di Spagna quando è in visita nell’isola, i Banys Árabs testimonianza dei tre secoli in cui Palma di Maiorca fu città araba, il Museu de Mallorca e infine la Fundaciò Pilar.
Ci allontaniamo dalla parte alta e andiamo giù sotto i bastioni delle mura, dove c’è Parc De la Mar, un lago di acqua salata che fa da specchio alla Cattedrale, è artificiale con il suo perimetro circondato da palme. E’ davvero un oasi urbana, una delle poche aree verdi nel centro di Palma e oltre i turisti, gli abitanti del luogo spesso la affollano per praticarvi jogging e relax, Questo parco fu pensato e costruito, dopo la realizzazione di una nuova strada che ha cambiato l’assetto di questa antichissima zona, così da ricreare con esso l’originale visione storica. Parc de la Mar è rapidamente diventato di conseguenza una popolare meta turistica per tutti gli abitanti dell’isola e i turisti, sia all’esterno che nei seminterrati delle antiche mura della città, ospita anche concerti e mostre d’arte tant’è che all’interno del parco vi è un murale, che rappresenta una copia di un dipinto di Mirò.
Lasciamo il fulcro della zona più visitata di Palma e ci incamminiamo verso il centro storico vero e proprio. Attraversiamo le stradine con i suoi numerosi e bellissimi cortili, tali che affascinarono a tal punto Giulio Verne, da usarli come scenario delle avventure dei suoi protagonisti, nel suo romanzo Clovis Dardentor. Sono circa quaranta cortili, distribuiti nel centro storico, di cui molti sede delle istituzioni pubbliche come ad esempio il Municipio chiamato Cort, collocato in un palazzo del XVI secolo.
Dopo essermi fatta immortalare nei grovigli di un gigantesco incavo di un antico ulivo, collocato al centro della Piazza del Municipio, proseguiamo nel centro storico, la nostra metà sarà un ottimo gelato da Giovanni. Vi consiglio di andarci, oltre che gustarli, noterete sopratutto in estate una curiosa invenzione per rinfrescare i clienti! Sopra l’esercizio in prossimità dei balconi, che spiccano per le tende rosse, sono posizionati dei vaporizzatori d’acqua dalla fragranza dei gusti dei gelati…wow eccezionale! Le ragazze sono gentilissime, ma ne troverete sicuro una di loro nella via con la sua cassettina assaggi al collo, vi darà un cucchiaino monouso, per assaggiare in anteprima i sapori.
Deliziati e appagati da un cono gelato a dir poco gigantesco e buonissimo, continuiamo il tour nella stessa via che ci porta in Placa Major. Questa rinomata e ampia area era un volta la sede della Inquisizione, oggi invece è il cuore e l’anima di Palma ed è fiancheggiata da negozi tradizionali, caratteristici ristoranti, caffè all’aperto, gallerie d’arte e molti artisti da strada curiosissimi la animano. La piazza di forma rettangolare ha lungo il suo perimetro, vecchi edifici porticati ed è la principale e la più grande della città. Da aggiungere che un bel mercato artigianale si svolge ogni settimana, offrendo una varietà molto interessante di oggettini locali, cibi del luogo, ma sopratutto le famose perle di Maiorca. E a proposito di artisti da strada eccone uno…ops è sospeso in aria, ma c’è il trucco lo sapete si! 😀
Continuiamo lungo l’ Avenida Jaime, la Via Sindicato e Calle San Miguel e qui davvero c’è da fare un tour dello shopping, infatti si arriva al Paseo del Borne, dove si trovano le boutique più esclusive e le firme più conosciute e costose, help me, non riesco a decidere in quale negozio entrare per primo, sotto lo sguardo preoccupatissimo del mio Gran capo Augh, teme per il suo portafoglio! E tra una prova di un vestito e l’altro o la scelta di una borsa, il tempo è volato davvero, ci rendiamo conto che sono le 18.00, è necessario rientrare in Hotel e ritirare i bagagli, perché il nostro aereo partirà alle 21,30. Ma lungo il percorso che ci porta alla fermata del bus, ci blocchiamo, ecco una Ferrari Rosso fiammante, voilà foto di rito, e no…non se ne può fare a meno!
Arrivati in Hotel effettuiamo il checkout e ci facciamo chiamare un taxi. Si parte alla volta dell’ Aeropuerto Internacional de Son Sant Joanche, che si trova a circa 10 km dal Mediodia. E’ un aeroporto che conta oltre 22 milioni di passeggeri all’anno ed è il terzo scalo della Spagna, oltre che uno dei più attivi d’Europa. Arrivati! Paghiamo il taxi, gate d’imbarco, una mezz’oretta di attesa e siamo in aeromobile.
Dopo un ora e mezza di volo notturno in un cielo sereno con una luna spettacolare, ecco sotto di noi il Lazio, iniziamo a scendere su una Roma tutta illuminata, mi appare quasi come un gigantesco presepe che luccica! Atterrati in perfetto orario…si sbarca.
Ho trovato Maiorca davvero un isola bellissima, ma c’è di più, a Palma ci ritornerò per ben altre due volte in occasione delle tappe effettuate dalle mie amate navi MSC, una meta ricorrente nei bellissimi loro itinerari in crociera.
Amici viaggiare rende liberi ed io applico questa massima da sempre!
Grazie al mio Gran Capo Augh Enzo, per avermi regalato e fatto trascorrere questo anniversario stupendo…love!
Ciao e al prossimo tour! 😉
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