MSC Crociere e mete! Discovery Ajaccio.

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CON LA MIA MERAVIGLIOSA CIURMA, ALLA SCOPERTA DI UNA BELLA CITTÀ DELLA CORSICA – Maggio 2015 – Oggi andiamo alla scoperta di una città incredibilmente bella, anche se da molti croceristi ahimè non viene apprezzata e non ne capisco davvero il motivo. Si tratta della famosissima Ajaccio, che ha dato i natali a Napoleone Bonaparte, il più grande stratega militare di tutti i tempi. Capitale Corsa per un decreto napoleonico, conserva intatto il suo fascino storico con il bellissimo lungomare, i suoi musei, i caratteristici vicoli e un attivissimo porto. Ajaccio ha un atmosfera unica che è in grado di ammaliare il turista risvegliando la curiosità sulla storia dell’arte visitando, chiese e palazzi antichi di notevole prestigio. Sorge sulla Costa Occidentale dell’isola, ha bellissime spiagge di sabbia bianca e calette con rocce che vanno a picco nell’azzurro mare Mediterraneo. Il significato del suo nome deriva dal greco che tradotto in italiano equivale a buon porto.

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Prima di scendere ci concediamo un ottima colazione sulla veranda del buffet di MSC Armonia sotto i raggi del tiepido sole di Maggio e con la bellissima vista del Porto Turistico nel Bassin De la Ville il Tino Rossi, racchiuso a sud dalla cittadella e verso nord dal molo Cappuccini dove è attraccata la nostra nave, Un porticciolo con la possibilità di 300 posti barca, compreso natanti fino ad una lunghezza di 50m. In foto la mia dolce amica Teresa:

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Come vi ho già anticipato, Ajaccio è situata nell’ampio Golfo omonimo sulla costa occidentale dell’isola, fu costruita dai genovesi con inizio risalente al 1492 seguendo le direttive del progetto di due architetti milanesi: Cristoforo Da Gandino e Pietro Da Navaria, In città esistono ancora intatti i quartieri antichi con stradine strette e tortuose, che si snodano ai piedi della cittadella cinquecentesca, quest’ultimi un tempo erano cinti da mura. La città divenne capoluogo della Corsica per volere di Napoleone nel 1811 e negli anni sessanta decollò demograficamente. Il 18 marzo di ogni anno si festeggia la Madunuccia, che secondo la leggenda narra che la Madonna della Misericordia di Savona, apparendo ad un contadino di Ajaccio, rese e mantenne la città libera dalla peste che in quel periodo imperversava in Europa.

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La lingua parlata ad Ajaccio è il Corso una lingua romanza, un misto fra italiano, genovese, sardo, toscano e francese. Una lingua che i corsi vorrebbero mantenere, ma che purtroppo sta scomparendo per via dell’espansione del francese. Se ci andate in visita notate attentamente le scritte dei cartelli delle vie, ma anche quelli delle indicazioni stradali, vi renderete conto che per alcuni vocaboli sembra lingua italiana, ma per altri è molto simile ai nostri dialetti regionali. L’immagine della foto sotto ne è la prova, infatti “carrughjiu drittu” più o meno similmente, si dice anche nel dialetto della mia amata terra, la Calabria e significa: strada dritta.

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Olè la mia ciurma dopo aver terminato di far colazione si è riunita e si sbarca allegramente alla volta della scoperta di questa graziosa città, baciata dal sole e incastonata nelle montagne che la circondano. Lasciamo il molo d’attracco e iniziamo a percorrere sulle sinistra, la zona pedonale che costeggia il mare e che è parallela a Quai De La Republiche, dopo circa 300 metri, sulla destra, saliamo imboccando Avenue Antoine Serafini ed ecco che ci troviamo subito in Place Foch.

E’ venerdì e quindi giorno di mercato! E’ particolarmente bello e interessante, numerose bancarelle di prodotti tipici occupano l’intero spazio fra gli alberi della piazza, con commercianti gentilissimi che ci offrono assaggi gustosi per indurci a comprare. Una miriade di tipi di formaggi, come il famoso Brocciu fatto con il latte di pecora, tanti salumi e anche liquori, al mirto, alle castagne direi di tutti i gusti, davvero il modo più veloce e semplice per scoprire il mondo gastronomico corsico, senza dimenticare però anche le tante bancarelle di souvenir e manufatti artigianali del luogo, davvero oggetti sfiziosi e originali. La piazza il cui significato del suo nome è: Piazza delle Palme, è ubicata in prossimità della Maison Bonaparte che visiteremo per ultima, in cima all’area campeggia appunto la gigantesca statua dell’Imperatore Francese vestito da console romano, la statua è in marmo bianco ed è ad opera dello scultore italiano Massimiliano Laboureur.

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Ci lasciamo la statua alle spalle e imbocchiamo il primo tratto di Avenue de Paris, giusto 50 metri di salita, un isolato e siamo subito in Place De Gaulle. L’ampia area separa il centro storico tipicamente di impronta genovese dalla parte moderna, ha un grande parcheggio sotterraneo ed è il cuore della bella località Corsa. ospita un centro commerciale ed è circondata da numerosi negozi e locali. Dopo aver letto la targa a memoria del Generale De Gaulle, passiamo sotto un bellissimo pergolato di Buganvillee dall’intenso colore lilla, per giungere al centro della piazza, dove troneggia il gigantesco monumento equestre di Napoleone, con a perimetro le statue dei suoi quattro fratelli, scultura commissionata per quanto riguarda l’Imperatore a Barry mentre quelle dei suoi fratelli sono opera di Louis Petit e Jerome Maillet.

A questo punto facciamo una foto ricordo di tutta la mia bellissima ciurma e ci avviamo verso la zona che più la rappresenta simbolicamente e che è la più bella, si tratta dell’affaccio sul mare. Dal parapetto che cinge quel lato, si gode davvero di una suggestiva e magnifica vista del Golfo di Ajaccio, del lungo Boulevard Pascal Rossini con la passeggiata a mare, della spiaggia sottostante, del Casinò e di altri edifici storici…e le foto qui ovviamente vanno a gò…gò!

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Ritorniamo indietro e mantenendo la sinistra rispettto alla biforcazione delle strade, ci addentriamo in Avenue Eugene Macchini deviando poco dopo su Rue Forcioli Conti. Arriviamo così proprio davanti alla storica Cattedrale di Ajaccio, Notre Dame De l’Assomption. La chiesa è il principale luogo di culto di Ajaccio e la sede vescovile della diocesi omonima, è in stile Barocco Monumentale e fu costruita alla fine del XVI secolo. E’ stata attribuita all’architetto italiano Giacomo della Porta, al suo interno strutturalmente ha una navata con solo due campate, di rilievo e che noto subito guardando in alto, data la mia passione per questo tipo di strumento, è uno stupendo organo a canne sulla grande cantoria. In questa chiesa fu battezzato Napoleone. l’ingresso è gratuito e la si trova aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00.

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Lasciamo la Cattedrale e imbocchiamo subito sulla sinistra Rue Notre Dame, attraversiamo sempre andando in giù Rue de Rome e proseguiamo in linea retta su Rue Zevaco Maire. Subito dopo la fine dell’isolato giriamo a sinistra in Rue Letizia e alla fine scendendo a destra siamo in Rue Saint Charles, ossia dove è ubicata la Maison Napoleone. Troviamo un po di fila, ma tutto sommato è veloce e scorrevole per cui ci mettiamo in coda assieme agli altri.

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La Maison è aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 13.15 alle 16.30 escluso il lunedì, il costo del biglietto d’ingresso è di €.7 per gli adulti, i ridotti 5, ed è gratis per gli under 26 anni, gli insegnanti, le persone portatrici di disabilità e i loro accompagnatori e infine entrata libera per tutti anche la prima domenica del mese. Alla Casa è collegato il Museo Napoleone dell’Isola Aix, fra queste mura è nato nell’Agosto del 1769 l’Imperatore e vi è vissuto fino all’età di 9 anni, ossia fin quando i suoi genitori non decisero di metterlo in collegio e precisamente all’Autun. Il resto della storia e quello che vedrete all’interno non ve lo racconto, altrimenti vi priverei dell’interesse, potrete scoprirlo una volta entrati ammirando gli interni a ascoltando le audio guide che vi daranno all’ingresso.

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Finita la visita alla Maison scendiamo giù per Rue Saint Charles e prendiamo sul lato destro Rue Bonaparte, fino a giungere alle mura di una fortezza esagonale con un grande fossato, che oggi è adibita a base militare. Cogliamo con l’obiettivo degli asinelli che pascolano sul prato e una capretta che dorme beata sul costone del muro.

Il tempo è davvero volato e diciamo che era anche abbastanza breve per poter visitare bene questa cittadina, ci ripromettiamo comunque di ritornarci, perchè c’è molto altro da vedere, per esempio: il Museo Fesch, la Chapelle Imperiale, la Cittadella, l’enorme Biblioteca Comunale, il Museo Napoleonico del Municipio di Ajaccio, l’escursione in barca alle Isole Sanguinarie e molto altro. Quindi è ora di rientrare a bordo, ci avviamo verso il porto e nel mentre catturiamo con l’obiettivo scorci tra i vicoli da cui fa capolino MSC Armmonia, ma anche scatti pazzerelli con la mia dolce amica Orietta che riempiono il tragitto che ci separa dalla nave. Ebbene si…siamo una ciurma di mattacchioni ma stiamo proprio per questo benissimo assieme e facciamo delle crociere indimenticabili all’insegna dell’affetto, dell’amicizia ma sopratutto dell’allegria!

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Arrivati al molo d’attracco! Catturo con la mia fotocamera gli ufficiali  in plancia di comando, che si accorgono di essere fotografati e mi corrispondono il saluto con un cenno di mano. Saliamo su per la gangway, superiamo le procedure di controllo borse e documenti e siamo a bordo. Puntata consueta al buffet per rifocillarci poi in cabina per cambio d’abito in previsione della serata mondana che ci aspetta, intanto la nave lascia il porto alla volta di una nuova meta, sotto il meraviglioso sole che non ci ha mai abbandonato durante la giornata, devo dire che son sempre fortunata con il meteo! 😉

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Ore 20.30 Teatro time! Ma prima un paio di scatti con i mitici e bravissimi del team d’animazione incontrati prima di entrare in sala, da morire dal ridere per..hem diciamo l’airbag di Ambra, come potete notare dall’espressione della mia faccia! E che dire dei mitici Arua, Maria e Stefano…fantastici tutti! Spettacolo sempre con costumi davvero supremi e professionali artisti, comprese le voci bellissime di Nello e Maria, una gioia assistervi.

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Dopo il teatro si cena e si va al Lounge, stasera si festeggia una coppia meravigliosa: Barbara ed Ernesto, ricorre il loro anniversario di nozze. Sono i genitori della mia amica dolcissima di sempre Teresa. per loro questa esperienza di vacanza è stata la prima, il loro  battesimo in crociera e Barbara junior dedica ai suoi amati nonni una canzone. Inutile dirvi che la commozione è stata a 1000! Concluderemo la serata come sempre in discoteca e andremo a ninna intorno alle tre di mattina.

Il giorno seguente è quello purtroppo dello sbarco, fine crociera ahimè, siamo riuniti a teatro nell’attesa di sbarcare, ma il sorriso non ci manca, perchè già abbiamo in mente la pianificazione di un altra futura crociera! 😉 E quindi nell’attesa della chiamata per lasciare la nave, ritroviamo i sorrisi e ci divertiamo con i consueti scatti pazzi!

Sbarcati! Un saluto affettuoso alla meravigliosa Ines, Social hostess MSC e si va a recuperare le nostre autovetture per far rientro alla base!

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The end!

E la nave va…arrivederci alla prossima meta in crociera! 😉

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